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YAZD

- categoria Città

YAZD

 

In mezzo all’immensità del vuoto del deserto c’è una piccola collina sulla quale si erge Yazd. Questa città e la provincia a cui appartiene sono molto famose per le loro “ torri del vento” o “badghirs” e anche perché sono il centro principale per i fedeli zoroastriani. L’importanza storica della zona risale, però, all’antichità poiché Marco Polo parlava di Yazd nelle narrazioni sui propri viaggi. Yazd era un punto di passaggio obbligatorio per coloro che percorrevano “strade del deserto” ed era anche il posto dove si creava la mitica “materia di Yazd”, cioè un tessuto che combinava perfettamente la seta e l’oro e che era molto valutato ovunque nel mondo in quell’epoca.
Yazd è una tra le città più grandi della zona e si trova proprio ai piedi di un’immensa catena montuosa. Se guardate verso Nord, potrete vedere il Monte Sir che è alto 4047 metri. La sua quota permette che la neve sia perenne. Durante la stagione del disgelo, l’acqua scorre verso le città e villaggi che così hanno delle primavere bellissime e molto verdi in mezzo all’aridità del deserto. Per questa ragione eccezionale e quasi miracolosa, quì è possibile coltivare alberi da frutta.
Nel passato, la posizione privilegiata che occupava la fece diventare l’ultima sosta per gli avventurieri che partivano verso il deserto e la prima oasi per quelli che l’avevano appena attraversata e arrivavano al primo posto abitato. Da questo punto partiva anche la maggioranza delle carovane del deserto.
Yazd possiede un incanto affascinante, indescrivibile ed unico; una magia che proviene dal clima che a sua volta ha influenzato notevolmente l’architettura delle case. L’escursione termica stagionale può variare da -8ºC in inverno ai 40ºC in estate. Queste condizioni climatiche hanno favorito la costruzione di case in argilla e fango( adobe) ma sopratutto ha riempito il paesaggio con le famose torri del vento. Lo scopo delle torri è prendere il vento dall’esterno e canalizzarlo in modo da rinfrescare l’interno delle abitazioni.
In oltre raccolgono l’acqua e funzionano in modo simile ai sistemi di climatizzazione attuali.

 

CENNI STORICI
Yazd è abitata dai tempi dei Sassanidi (224-637) anche se cominciò a diventare importante con il passare dei secoli. Venne conquistata dagli arabi nell’anno 642 e da allora diventò una fra le “soste obbligatorie” e delle strade della seta verso l’Oriente. La città era celebre per i suoi tessuti e la sua posizione strategica.
Nel XII secolo, sotto il controllo della dinastia locale dei Kakoui, Yazd visse la sua età d’oro durante la quale si costruirono i “ghanat” (canali sotterranei), le scuole e tutte le moschee e lo sviluppo commerciale aumentò notevolmente.
Durante l’era dei Timuridi (dal 1380 al 1502) l’importanza della città s’indebolì molto e diversi palazzi vennero distrutti. Durante il periodo Safavide però, la città risuscitò e altre moschee e palazzi sostituirono quelli antichi che erano stati devastati. Poi la città perse ancora una volta la sua ricchezza e il potere.

MOSCHEE E TEMPI
Tempio di Zoroastro
L’Atashkadé é il principale centro religioso degli zoroastriani a Yazd. All’interno di questo tempio si custodisce ancora l’elemento più sacro di questo popolo: le fiamme del fuoco sacro che ardono ininterrottamente dal V secolo e che nel 1935 furono trasferite al luogo che attualmente occupano. Lo stesso tempio ha un piccolo museo che racconta la vita della città, ci parla degli zoroastriani e del loro culto. I propri fedeli rispondono a tutte le domande dei visitatori. L’edificio possiede anche un bellissimo giardino e qualche dipinto religioso.

Fortezza dei Leoni
Il Ghal´e-ye Asadán ospita anche altre fiamme eterne del culto Zoroastriano. Questa non è la collocazione originale del monumento che venne trasferito in questo posto negli anni 80. Per visitarlo bisogna avere un permesso.

Moschea del Venerdì
Questa moschea fu costruita nel XIV secolo. La sua facciata affiancata da due alti minareti ricoperti di piastrelle, è la più lunga della città e sembra volere raggiungere il cielo. La Masjed-e Jame fu costruita per ordine della moglie del governatore di Yazd, Amir Chakhmagh. Bibi Fattema Khatoun volle erigere questo edificio sulle rovine del precedente che risaliva al XII secolo. È probabile che il primo tempio fosse un antico tempio del fuoco di culto zoroastriano. Questa costruzione è senza dubbio una meraviglia sia per la decorazione interna che esterna e risalta tra gli altri edifici del quartiere vecchio di Yazd. La struttura interna è articolata intorno ad un cortile dove c´è un “ghanat” e qualche torre del vento che rinfrescano così l’interno. Talvolta, i più fortunati, hanno l’opportunità di salire nella parte superiore in cui si possono osservare paesaggi da sogno.

Amir Chakhmaqh
Il complesso è costituito da una moschea ed un bazar. La facciata di quest’ultimo assomiglia a quella della Moschea del Venerdì perché è affiancata da due alti minareti.

Emamzade-ye Sayyed Ja´far
È uno tra i santuari più belli della città e anche il più pittoresco. All’entrata risalta il gioco di luci e colori cangianti delle piastrelle moderne che assomigliano a specchi, sono centinaia e costituiscono un vero incantesimo. I giardini ed il mosaico sono dei veri e propri tesori.

 

LUOGHI INTERESSANTI
Torri del Silenzio
Le due torri, situate su due colline hanno un passato inquietante e attraggono lo sguardo del visitatore che si fissa su di esse irresistibilmente. Entrambe erano il sito principale delle inumazioni. I cadaveri erano esposti in alto per non inquinare la terra, l’aria e l’acqua e così gli avvoltoi ne divoravano i resti. Poi le ossa erano buttate in fondo ad un pozzo all’interno delle torri.

I Serbatoi
Da una parte raccolgono l’acqua proveniente dalle montagne attraverso i ghanat o canali sotterranei per uso della città. Quello che si conserva meglio è Shekh baghiri.

La prigione di Alessandro Magno
Uno dei più grandi conquistatori mai esistiti Alessandro Magno costruì questa prigione che è stata restaurata diverse volte e che poi è stata trasferita. Attualmente è aperta al pubblico. La visita comincia con un video informativo sulla città.

Bagh-e Dolat
Questa è la residenza ufficiale del governatore da quando fu costruita nel 1750. Questa casa risalta fra gli altri edifici di argilla grazie ai suoi trentatrè metri. Nella parte superiore le grandi finestre colorate possiedono una bellezza decorativa straordinaria. Una lunga e piacevole passeggiata tra i giardini completa la visita.

Tomba dei Dodici Imam
Questa è una tra le visite più interessanti che si possono fare nella città. La tomba è situata molto vicino alla prigione di Alessandro Magno. Fu costruita nel XI secolo e conserva ancora molte iscrizioni all’interno tra cui i nomi dei dodici Imam anche se nessuno di loro è qui sepolto. L’edificio ha tutte le caratteristiche delle costruzioni del periodo Seleucide (1051-1220). Normalmente è chiusa al pubblico, ma è possibile visitarla chiedendo all’ufficio del turismo.

Quartiere Vecchio
Il quartiere vecchio di Yazd è stato dichiarato Patromonio Mondiale dell’Umanità dall’Unesco perché considerata una tra le città più antiche del mondo. Il fascino di Yazd è veramente unico. È molto difficile trovare le parole per descrivere l’incantesimo del centro di Yazd. Il quartiere vecchio è una successione di vie labirintiche che sembrano non arrivare da nessuna parte, ma c’è chi dice che queste vie conducano alle origini dell’umanità. Il quartiere vecchio offre un paesaggio meraviglioso. Il visitatore può ammirare la seducente semplicità delle case fatte con l’argilla, le torri del vento che si erigono ovunque e proteggono gli abitanti dal calore e le alte mura che difendono gli edifici amministrativi e governativi. I centri storici di Yazd e Zaware con le loro tipiche architetture desertiche sono indubbiamente tra più belli al mondo e di grande interesse sia per le tecniche con i quali sono stati costruiti, sia perché si sono mantenuti intatti nel tempo. Proprio per questi motivi studiosi di tutto il mondo li vengono a visitare e a studiare.
Bazar di Yazd
Al bazar di Yazd e lungo le strade che lo circondano è possibile acquistare i prodotti tipici della città come tessuti e dolci. Il dolce più famoso è il soan che viene fatto con la farina e noci dolci. Molto gustosi sono il low-e-pesteh. Il pistacchio viene utilizzati per la preparazione del qhottab e del pashmak.

 

COMMISSARIATI DI POLIZIA
Polizia
Viale Farrokhi. Telefono 66-001

 

OSPEDALI
Afshar
Boulvar Jomhuri Eslami. Telefono 55-011.

Emergenze
Telefono: 118

 

AEROPORTI
Iran Air
Telefono 283-79. Iran Air ha voli per Yazd, Bandar-e Abbas, Mashad, Tehran e Shiraz. L’unico volo giornaliero è verso la capitale del paese. Per le altre destinazioni bisogna informarsi in anticipo perché i voli e gli itinerari cambiano a seconda della stagione.

 

STAZIONI DI AUTOBUS
La maggior parte delle compagnie hanno gli uffici di rappresentanza lungo la via Imam Khomeini. A Yazd è possibile prendere l’autobus per andare verso Ahwaz, Bam, Bandar-e Abbas, Isfahan, Kerman, Kermanshah, Mashhad, Sanandaj, Shiraz, Tabas, Tehran e Zahedan.

 

STAZIONI FERROVIARIE
Il martedì, il giovedì ed il venerdì ci sono abitualmente due treni che vanno verso la capitale. Nonostante questo non è il migliore mezzo di trasporto per viaggiare perché gli orari cambiano spesso. Si può inoltre arrivare a Kerman con il treno e poi prenderne un altro per andare a Isfahan.

 

NEI DINTORNI
Taft
Forse non è così bello come Yazd, ma questo paesino situato a 18 km a Sud-Ovest della città principale offre bellissimi giardini e moschee oltre a qualche edificio antico. Taft è accattivante e vale la pena condividere un taxi con altri viaggiatori per arrivarci e degustare i deliziosi melograni che crescono negli orti grazie ai ghant e serbatoi d’acqua .

Ardakan
A sessanta km da Yazd, in una zona desertica, c’è il villaggio di Ardakan dove vive uno tra i principali popoli di agricoltori dell’Iran. L’agricoltura è possibile grazie ai ghanat e serbatoi che ci sono nel villaggio. Grazie a questi serbatoi viene creato un complesso sistema d’irrigazione che è riconosciuto ora come uno dei migliori esistenti al mondo e che permette la coltivazione di molti prodotti. Ardakan è famoso anche per i cammelli e per la Moschea Masjed-e Yame. Gli zoroastriani hanno un paio santuari dove le fiamme eterne ardono ininterrottamente. Il centro della città, anche se è più piccolo di quello di Yazd, è una meraviglia da visitare.

Chak chak
Questo è uno tra i tempi zoroastriani più importanti che esistono nel paese. Il tempio del fuoco è situato a circa 50 km a Nord-Ovest di Yazd. Quando si avvicina il 21 Marzo (che sempre coincide approssimativamente con l’Anno Nuovo Iraniano da più di 2500 anni), migliaia di pellegrini vengono quì per partecipare al Festival annuo che dura dieci giorni.
Il tempio è di solito chiuso e per visitarlo bisogna chiedere il permesso delle autorità del Tempio del Fuoco principale di Yazd: l’Ateshkade. Il modo più economico per arrivare è il taxi

 

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